domenica 4 aprile 2010

La nascita di Villarosa

La data ufficiale riportata in diversi documenti è quella del 1761. Data nella quale il Re di Borbone, concesse, al Duca Notarbartolo la licentia populandi, che di fatto consentiva l'accrescimento e del Casale preesistente, finalizzato al recupero agricolo di quel territorio. Una zona che prima del disastroso terremoto del 1693 era scarsamente abitata. Non si può escludere però, che le origini di quel Casale, su cui venne eretto l'attuale Comune, non siano riconducibili a precedenti insediamenti sia in epoca medievale e che arcaica.
Recenti scavi archeologici hanno fatto emergere tracce di insediamenti di epoca greca, altri studi e ritrovamenti anche siti di epoca preistorica.
Si può in sintesi affermare che il 1761 rappresenta una data periodizzante della storia di Villarosa nella sua accezione più moderna, ma non l'anno di origine dell'insediamento urbano. L'atto formale arriverà però nei primi mesi del 1762: come ben descrive il prof. L. Di Franco, in Villarosa prima dello zolfo 1731-1825,Bonanno editore 2009,pag.56, Placido Notarbartolo otterrà la licentia populandi il 10 aprile del 1762, attoche il Di Franco cita tra i documenti consultati presso l'archivio di Stato di Palermo.

Il 1761 è l'anno dal quale parte l'avventura della colonia agricola e dal quale poi si dipanerà l'epopea dello zolfo.
Possiamo concludere che Villarosa ebbe certamente differente denominazioni, e se includiamo il territorio di Villapriolo, anche diversi siti di insediamento, che possiamo riassumere i diversi nomi con i quali questo la porzione di Sicilia delimitata tra il Salso ed il Morello venne conosciuta nel tempo
Feudo Gasba, Feudo del Priolo
Bumbunetto
S. Giacomo di Bombinetto,
Villarosa e Villapriolo

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